TRATTAMENTI SPERIMENTALI
a. INIEZIONI INTRAPROSTATICHE: tra queste vengono annoverate le esperienze con “etanolo intraprostatico”, e il “BOTOX”. Trattasi quest’ ultimo di una sostanza tossica capace di bloccare le terminazioni nervose allo scopo di rilasciare la muscolatura liscia della prostata con conseguente miglioramento del flusso urinario.
b. PROSTATECTOMIA CON TECNICA MININVASIVA: l’ estensione dell’ approccio laparoscopico alla patologia prostatica benigna, standard o robotizzato, è stato da alcuni autori proposto. I risultati, pur favorevoli, non si possono –al momento- considerare in alcun modo superiori a quelli degli approcci standard, a fronte di costi notevoli e della necessità di riservare questa opzione a centri superselezionati.